Le assicurazioni temporanee rappresentano una valida opportunità di risparmio per i consumatori, ma a patto che si sia in grado di riconoscere le truffe e i tentativi di frode per tenersene bene alla larga: sempre più spesso, infatti, sul web vengono proposte offerte molto allettanti che però, alla fine, si rivelano solo degli inganni, con conseguenze molto pericolose che vanno al di là della semplice perdita di denaro con cui si deve fare i conti. Se è vero che Internet è un oceano in cui non è difficile trovare tariffe convenienti per la RC auto, è altrettanto vero che le polizze temporanee false, purtroppo, sono molto diffuse. A lanciare l’allarme è l’Ivass, che intende mettere in guardia gli automobilisti dai numerosi siti irregolari con cui si può avere a che fare.
Anche per questo motivo è già stata inoltrata una denuncia alla Polizia Postale per evitare che le assicurazioni di breve durata fasulle finiscano nelle tasche dei consumatori. Il problema non sta nel fatto che le assicurazioni temporanee non esistono, anzi: tali polizze possono essere effettivamente sottoscritte e garantiscono un gran numero di vantaggi. A patto, però, che a proporle siano compagnie in regola.
Ma come ci si può difendere contro i truffatori? Essere attenti a ogni dettaglio è l’arma più semplice da adoperare: il che vuol dire, per esempio, prestare la massima attenzione ai nomi dei siti da cui vengono proposte le assicurazioni temporanee, che di norma adottano i nomi di compagnie che non esistono o, non di rado, nomi simili a compagnie che invece esistono, proprio per trarre in inganno i clienti più distratti. Appare evidente il motivo per il quale diversi utenti, non volendo rinunciare all’opportunità di risparmiare cifre consistenti, si fanno abbindolare e cadono in trappola. Come si è detto, oltre al danno rappresentato dall’inutile esborso di denaro, si subisce anche la beffa di una condizione di irregolarità: è chiaro, infatti, che circolare con una polizza fasulla è come circolare senza alcuna copertura assicurativa. Chi dovesse essere fermato dai vigili per un controllo si potrebbe veder ritirare la patente o sequestrare il veicolo di cui è alla guida, ma ancora più nefaste sarebbero le conseguenze a cui si andrebbe incontro nell’eventualità in cui si dovesse rimanere coinvolti in un incidente.
Per evitare le truffe sulle assicurazioni temporanee, si può sempre fare affidamento sui consigli e sulle informazioni che vengono messe a disposizione dall’Ivass, che ha reso noto un vademecum di cui tenere conto per non incappare nei siti potenzialmente non in regola.
Come si è detto, basta essere attenti per riuscire a individuare dei segnali di allarme che dovrebbero far sentire puzza di bruciato: meglio stare alla larga da quei siti che sono privi dei dati identificativi degli intermediari assicurativi, che sono i soggetti che dispongono dell’autorizzazione a distribuire le polizze secondo la legge. Ecco perché ogni sito è tenuto a indicare un recapito telefonico, un indirizzo di posta e una casella di posta elettronica certificata, insieme con il numero di iscrizione al Registro Unico delle Imprese e la data in cui tale iscrizione è stata effettuata.