Su tre milioni di incidenti stradali più o meno gravi che nel 2016 si sono verificati sulle strade italiane, 668 mila (il 23% sul totale) sono stati messi in scena ad arte dai “furbetti del tamponamento” per intascare i soldi dei rimborsi dalle assicurazioni. Lo ha reso noto la ricerca annuale dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS).
Dati scoraggianti, che continuano a lievitare. La tendenza evidenziata dalla ricerca parla abbastanza chiaro: i “sinistri” col trucco sono aumentati di 70 mila rispetto al 2015 e di 268 mila rispetto al non lontano 2012.
Il trucchetto evidentemente fa gola. Non ovunque, comunque, e non nella stessa misura: la Val d’Aosta è la patria degli automobilisti incorruttibili (qui la percentuale di truffe assicurative stradali è pari a zero); al contrario, fanalino di coda di questa particolare classifica è la Campania. A Napoli e dintorni sono risultati “falsati” 115 mila sinistri su 265 mila, poco meno della metà.
Tirando le somme, sono almeno due milioni gli italiani che ogni anno si organizzano per inscenare un incidente stradale finto.
Il risultato? Le compagnie di assicurazione si adeguano di conseguenza. Non è un caso che le tariffe RCA in Italia siano le più alte in Europa: 150 euro a polizza, in media. È così che le assicurazioni si tutelano dai furbetti del tamponamento.
E gli automobilisti? Si “cautelano” a loro volta dal caro polizza circolando senza assicurazione o con un’assicurazione fittizia. Il 10% di auto e moto in Italia viaggiano senza Rca. Questo il circolo vizioso fotografato dall’IVASS.
Per gli automobilisti onesti, fare un incidente contro un mezzo non assicurato è una disgrazia economica, perché nessuno risarcisce danni o spese mediche. In Italia, causando un innocuo “colpo di frusta” a un furbetto del tamponamento si rischia un processo penale, oltre al ritiro e alla sospensione della patente per cinque anni.
Per questo, molti analisti ritengono che l’assicurazione tutela legale diventerà uno strumento indispensabile per gli automobilisti onesti. Pensata per tutti gli eventi e i contenziosi che possono verificarsi nella vita di tutti i giorni, siano essi di natura stradale, condominiale o lavorativa, la “tutela legale” copre le spese in ogni tipo di procedimento, sia giudiziale che stragiudiziale. Si tratta di una formula assicurativa ancora poco conosciuta in Italia, nonostante il costo esiguo, rispetto ad altri paesi come Germania ed Austria, dove è già di uso comune.