Assicurazioni a rate: tutto quello che c’è da sapere

Le assicurazioni a rate rappresentano una soluzione scelta da un gran numero di consumatori che vogliono evitare di pagare il premio assicurativo in una volta sola e, di conseguenza, preferiscono dilazionare il versamento di denaro in modo tale da avere a che fare con esborsi contenuti. Bisogna prestare attenzione, in ogni caso, agli interessi che vengono applicati sulle rate, perché il rischio è quello di ritrovarsi alle prese con una cifra totale superiore rispetto a quella preventivata.

Il meccanismo di funzionamento è molto semplice: in sostanza, la compagnia assicurativa non riceve i soldi dal cliente che sottoscrive la polizza, ma da una finanziaria che poi, a sua volta, incassa il denaro dal cliente stesso. Così come accade per tutte le altre polizze, anche per le assicurazioni a rate il consiglio è quello di sfruttare le opportunità concesse dai comparatori in modo tale da individuare i preventivi più vantaggiosi e, di conseguenza, le tariffe più convenienti. Per sottoscrivere un’assicurazione di questo tipo è indispensabile fornire alla finanziaria che eroga il denaro un documento che attesti il reddito del soggetto: per chi ha un lavoro dipendente può essere sufficiente la busta paga, mentre i liberi professionisti e i lavoratori autonomi devono fornire la dichiarazione dei redditi.

Non tutti, comunque, possono accedere così semplicemente a una polizza a rate: ci potrebbe essere qualche problema, infatti, nel caso in cui il proprio nome fosse inserito nell’elenco dei cattivi pagatori, avendo alle spalle una storia finanziaria non cristallina. Insomma, si può dire che questa soluzione sia raccomandata in modo particolare per coloro che dispongono di uno stipendio fisso, mentre gli altri casi devono essere valutati di volta in volta. Vale la pena di sapere che il pagamento a rate può essere organizzato e gestito in maniera differente a seconda delle circostanze, tenendo conto delle richieste e delle necessità del cliente, oltre che – ovviamente – della società finanziaria, la quale evidentemente assume su di sé un rischio di credito che presuppone il ricorso a garanzie specifiche.

Non è detto che chi non ha una busta paga mensile sia destinato a vedersi negata una richiesta di assicurazione a rate, ma tutto dipende dalla serietà e dall’affidabilità del soggetto. Anche la stessa compagnia assicurativa, nel caso in cui conosca il cliente, può esprimere il proprio parere e favorire la concessione del credito.

Ciò vale sia per le assicurazioni a rate che vengono sottoscritte in maniera tradizionale che per le assicurazioni a rate che vengono sottoscritte online. Fermo restando che gli interessi costituiscono un fattore che non può essere trascurato, può accadere in alcuni casi che vengano proposte delle polizze senza interessi: tale opportunità, tuttavia, varia da una compagnia all’altra. Si può decidere di pagare le rate anche con una revolving card, vale a dire una carta ricaricabile, che a sua volta presuppone degli interessi, o in alternativa con una carta di credito normale. Per quel che riguarda il numero di rate il pagamento può essere dilazionato da un minimo di quattro mesi a un massimo di dodici mesi (non di più).